9 giorni di cultura senza barriere dove artisti straordinari e ospiti internazionali da tutti i campi del sapere ragioneranno sull’attualità di Orfeo a partire dai suoni del barocco.
Celebrazioni Guadagni
La II edizione del festival quest’anno celebra la figura del cantante lirico Gaetano Guadagni (Lodi, 1728 – Padova, 1792) protagonista assoluto sulle scene europee a metà Settecento. Per la prima volta nella storia la città di Lodi riconosce il cantante come suo figlio d’arte.
TAVOLA ROTONDA
Venerdì 1 Dicembre | 16:00
Biblioteca Laudense (Sala dei Filippini)
Con la partecipazione di René Jacobs
Durante l'evento avverrà l'apposizione di una targa commemorativa nei luoghi di origine del cantante.
INGRESSO LIBERO
A cura di Dinko Fabris con Anna Tedesco
Orfeo Week
EVENTI SERALI
Sabato 25/11 - 21:00
Teatro alle Vigne
L'etica del Viandante
Umberto Galimberti
Così come Orfeo, o l’Ulisse dantesco, tutti gli uomini sono uomini di frontiera. L’unica etica possibile oggi, scrive Umberto Galimberti, è quella del viandante. A differenza del viaggiatore, il viandante non ha meta. Il suo percorso nomade, tutt’altro che un’anarchica erranza, si fa carico dell’assenza di uno scopo. Il viandante spinge avanti i suoi passi, ma non più con l’intenzione di trovare qualcosa, la casa, la patria, l’amore, la verità, la salvezza. Cammina per non perdere le figure del paesaggio. E così scopre il vuoto della legge e il sonno della politica, ancora incuranti dell’unica condizione comune all’umanità. Posto a sedere non numerato 17 € Ridotto e convenzioni 10 € Durata 60’
Domenica 26/11 - 18:00
Teatro alle Vigne
Chiedilo a Orfeo!
Massimo Bernardini, Gloria Campaner
Massimo Bernardini è la voce RAI del programma TV TALK, vera icona del nostro giornalismo televisivo. Per oltre vent’anni ha dedicato alla musica, in tutti i generi possibili, un posto di primo piano con Nessun Dorma su RAI 5. Amico di Giorgio Gaber, ha incontrato e intervistato i più grandi musicisti del nostro tempo. Insieme a Gloria Campaner, tra le più affermate pianiste italiane nel panorama internazionale, indagherà il mito di Orfeo tra passato e presente, dal barocco di Monteverdi alla bossa di Jobim per un ritratto inedito e contemporaneo del mito. Massimo Bernardini, giornalista Gloria Campaner, pianista presenta Pierachille Dolfini (L’Avvenire) Posto a sedere non numerato 17 € Ridotto e convenzioni 10 € Durata 60’
Martedì 28/11 - 21:00
Santa Chiara Nuova
Complaintes d'amour
Raffaele Pe & La Lira di Orfeo
Il pianto come segno di devozione. Non solo, i complaintes come genere musicale antico, che nella musica esprimono e sublimano il dolore per una perdita o per una mancanza. In questo ambito il padre del barocco Claudio Monteverdi (1567-1643) fu maestro indiscusso, rivolgendo indifferentemente all’amor sacro e all’amor profano pagine immortali come il Pianto della Madonna o arie come Sì dolce’l tormento presentate in questo programma. Raffaele Pe, controtenore La Lira di Orfeo Elisa Citterio, violino André Lislevand, viola da gamba Alberto Lo Gatto, violone Simone Vallerotonda, arciliuto Chiara Granata, arpa doppia Gabriele Levi, cembalo Programma C. Monteverdi (1567-1643) Pianto della Madonna SV 288 e brani coevi Ingresso 17 € Ridotto 10 € Durata 60’ senza intervallo
Mercoledì 29/11 - 21:00
Santa Chiara Nuova
Barocco in bilico
Barocco sui trampoli
Barocco in bilico è un concerto che si ascolta guardando i gesti, oppure è movimento corporeo che fa emergere ed ascoltare i suoni: il pubblico è libero di oscillare alternativamente tra l’ascolto e la visione che si integrano pur non coincidendo. Questo spettacolo è un racconto di ciò che ogni arte performativa insegue: la disciplina ed il controllo di sé, la preparazione e l’affinamento del gesto, il tentativo e l’errore, la tensione verso il proprio limite, fino alla spettacolarità acrobatica. Lo spunto da cui è nata l’idea è un piccolo appunto che il musicista Girolamo Frescobaldi annota al termine di una composizione: «Non senza fatiga si giunge a fine», quasi che in quello sforzo ci sia già uno scopo artistico, prima della bellezza della musica. Ma si potrebbe dire anche che ogni addestramento cerca di ottenere la facilità. Quello che è frutto di un lungo lavoro appare alla fine come spontaneo, leggiamo nell’I Ching. L’esecuzione barocca ha nella sua estetica l’esplorazione del limite, il gioco con il rischio, l’improvvisazione, ossia il godimento dell’imprevisto. Chiara Granta, arpa doppia Giulia Sarah Gibbons, trampoli e bastone Programma Musiche di G. M. Trabaci, A. Maione, J. Dowland, B. Pasquini, A. Scarlatti, G. F. Handel Posto a sedere non numerato 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Prova aperta per le scuole (ore 10.00) 5 € Durata 50’ senza intervallo
Giovedì 30/11 - 21:00
Santa Chiara Nuova
Il soffio della creazione
Catalina Vicens
Catalina Vicens è curatrice della Collezione di Strumenti Musicali Tagliavini di Bologna, la più grande nel suo genere in Europa. Di origine cilena, questa straordinaria musicista e didatta ha rivolto la sua ricerca alle tastiere antiche, approfondendo repertori di rarissimo ascolto composti per questi strumenti. Questo programma per l’organo positivo include brani che raccontano un arco temporale tanto ampio quanto poco conosciuto che va dal mondo sonoro medievale di Hildegarda di Bingen fino agli autori meno conosciuti del Cinquecento e del Seicento. Catalina Vicens, organo portativo in dialogo con Nicola Pedone (RAI Radio 3) Programma Musiche di Hildegarda, Francesco Landini, Giovanni Picchi et al. Posto a sedere non numerato 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Durata 50’ senza intervallo
Venerdì 01/12 - 21:00
Teatro alle Vigne, Sala Rivolta
Miniature d'arcadia
Dramatodia
Fra i secoli XVI e il XVII fiorirono con particolare rigoglio edizioni di prose, versi e musiche dedicate ai soggetti o agli scenari della vita della villa, del lavoro nei campi, della bella stagione e delle vicende amorose dei personaggi bucolici, sulla scorta del successo riscosso dal genere teatrale della pastorale dopo la pubblicazione dell’Aminta di Torquato Tasso e del Pastor fido di Giambattista Guarini. Un aspetto interessante presente in questa produzione letteraria e musicale riguarda la trattazione del tema arcadico anche negli aspetti più minuti e apparentemente insignificanti, fenomeno che si iscrive nella visione del mondo propria degli anni della rivoluzione scientifica e della pittura naturalistica di Caravaggio e dei suoi seguaci. Francesca Santi, Maria Dalia Albertini, soprani e recitazione Alberto Allegrezza, tenore, lira da braccio e recitazione Riccardo Pisani, tenore e recitazione Guglielmo Buonsanti, basso e recitazione Marco Muzzati, percussioni e recitazione Alberto Allegrezza, direzione, regia e costumi Ingresso 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Durata 70’ senza intervallo
Sabato 02/12 - 21:00
Teatro alle Vigne
Il quotidiano innamoramento
rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi
In questo rito sonoro Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Quando non morivo, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce. Produzione Teatro Valdoca con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena www.teatrovaldoca.org
Domenica 03/12 - 21:00
Teatro alle Vigne
René Jacobs
Orfeo Gluck / Guadagni
L’Orfeo di Christoph Willibald Gluck è l’opera più rappresentativa della riforma classicista del teatro a metà Settecento. Gaetano Guadagni, per cui fu composto il ruolo di Orfeo, fu il protagonista inconsapevole di questa riforma, diventando un riferimento imprescindibile per le generazioni a venire per le sue doti interpretative e attoriali. Questa versione dell’opera è tratta da una revisione che lo stesso Guadagni compose quando alla fine della sua carriera si ritirò a Padova e morì nel 1792. L’opera allestita seguendo i recenti studi di René Jacobs su questo repertorio sarà eseguita in forma di concerto. ORFEO ED EURIDICE di C. W. Gluck (1714-1787) Azione teatrale per musica in tre atti Libretto di Raniero de' Calzabigi DIRIGE RENÉ JACOBS La Lira di Orfeo Spalla, Elisa Citterio Coro de La Lira di Orfeo Academy Maestro al cembalo, Jacopo Raffaele Raffaele Pe, Orfeo Alice Madeddu, Amore Maria Teresa Becci, Euridice Gli estratti sono tratti dalla versione dell’opera custodita alla Pontificia Biblioteca Antoniana di Padova (ms D.IV.1624) probabilmente ricomposta da Gaetano Guadagni per un’occasione privata, databile tra il 1775 e il 1785. *Il ruolo di Euridice sarà assegnato dal maestro Jacobs come risultato del progetto formativo Orfeo Wants You inaugurato in quest’edizione del festival. Programma Ouverture Atto I Scena I Orfeo ed il coro "Ah, se intorno", Coro "Basta, basta, o compagni", Orfeo, recitativo "Chiamo il mio ben così", Orfeo, aria Scena II Amore ed Orfeo "Gli sguardi trattieni", Amore, aria Atto II Scena I Orfeo ed il coro Ballo, Maestoso "Chi mai dell'erebo", Coro delle Furie Ballo delle furie, Presto "Deh, placatevi con me", Orfeo, aria "Misero giovane", Coro delle Furie "Men tiranne", Orfeo, aria (versione composta da G. Guadagni) "Ah, quale incognito", Coro delle Furie INTERVALLO Scena II Orfeo ed il coro di Eroi ed Eroine "Che puro ciel", Orfeo, recitativo accompagnato "Vieni a' regni del riposo", Coro di Eroi ed Eroine Atto III Scena I Orfeo ed Euridice "Vieni, appaga il tuo consorte", Orfeo ed Euridice, duetto "Che fiero tormento", Euridice, aria "Che farò senz'Euridice", Orfeo, aria "Torna, o bella , al tuo consorte", Coro di Eroi ed Eroine Posto a sedere non numerato 17 € Ridotto e convenzioni 10 € Durata 120’ intervallo incluso Photo credits: Philippe Matsas
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Orfeo Week
LE VIE DELL'ASCOLTO
Le vie dell'ascolto
I concerti della Orfeo Academy
Miniserie di concerti off pensati per includere e riflettere sulla diversità. L’ascolto è il primo passo verso l’altro, un atto volontario che stimola la relazione e che nella performance si rende reciproco. Imparare a ascoltare è la condizione fondamentale del fare musica e il dono più prezioso che vogliamo offrire alla nostra comunità. La Lira di Orfeo Academy Ingresso 5 € Durata 45’
Prenotazione via mail:
Orfeo Week
EVENTI PER LE SCUOLE
Lunedì 27/11 - 10:00
Teatro alle Vigne - Sala Rivolta
Orfeo Junior - Orfeo di Monteverdi
Bruno Stori
La favola di Orfeo di Claudio Monteverdi è senza dubbio il grande capolavoro teatrale del primo barocco. Questo spettacolo scritto da Bruno Stori e interpretato dai giovani membri dell’ensemble La Lira di Orfeo è ispirato alla trama monteverdiana e porta in scena questo mito straordinario per raccontarlo ai più piccoli. Nuova produzione de La Lira di Orfeo dedicata alle scuole elementari e medie rientra nel progetto educativo del festival per le nuove generazioni. Bruno Stori, attore e voce recitante La Lira di Orfeo Academy Musiche tratte da L’Orfeo (1607) di Claudio Monteverdi (1567-1643) Ingresso 5 € Durata 45’ senza intervallo
Lunedì 27/11 - 10:00
Sala Cosway
La palestra delle emozioni
Gloria Campaner
Gloria Campaner è tra le pianiste più richieste della nuova generazione. Dopo anni di carriera concertistica in giro per il mondo ha scelto di fermarsi per condividere coi giovani la propria esperienza e aiutarli nella loro crescita di interpreti e di persone a 360 gradi. Questo laboratorio interattivo sulla consapevolezza e sulla performance è rivolto a musicisti e dilettanti per imparare a esprimere sé stessi vincendo le proprie paure e insicurezze. Uscendo dalla propria zona di comfort questo percorso è pensato per quella imperturbabile serenità necessaria a trovare un gesto creativo più limpido e incisivo. a cura di Gloria Campaner Ingresso 5 € Durata 120’
Martedì 28/11 - 10:00
Aula Magna Gandini
Crossover
Saturnino Celani
Spesso la creatività e la composizione passano per momenti inaspettati di ibridazione tra stili e tra saperi. Il crossover non solo un genere musicale, ma è un vero e proprio modus operandi per alcuni degli artisti più interessanti del nostro tempo. Saturnino Celani, storico bassista di Lorenzo Jovanotti, racconta la sua esperienza di interprete, produttore e designer per riscoprire nel mito di Orfeo un percorso di smarrimento per ritrovare la propria espressività al di là delle convenzioni e dei linguaggi. Saturnino Celani, basso elettrico presenta Lorenzo Rinaldi (Il direttore de Il Cittadino) Ingresso 5 € Durata 50’
Mercoledì 29/11 - 10:00
Santa Chiara Nuova
Barocco in bilico
Barocco sui trampoli
Barocco in bilico è un concerto che si ascolta guardando i gesti, oppure è movimento corporeo che fa emergere ed ascoltare i suoni: il pubblico è libero di oscillare alternativamente tra l’ascolto e la visione che si integrano pur non coincidendo. Questo spettacolo è un racconto di ciò che ogni arte performativa insegue: la disciplina ed il controllo di sé, la preparazione e l’affinamento del gesto, il tentativo e l’errore, la tensione verso il proprio limite, fino alla spettacolarità acrobatica. Lo spunto da cui è nata l’idea è un piccolo appunto che il musicista Girolamo Frescobaldi annota al termine di una composizione: «Non senza fatiga si giunge a fine», quasi che in quello sforzo ci sia già uno scopo artistico, prima della bellezza della musica. Ma si potrebbe dire anche che ogni addestramento cerca di ottenere la facilità. Quello che è frutto di un lungo lavoro appare alla fine come spontaneo, leggiamo nell’I Ching. L’esecuzione barocca ha nella sua estetica l’esplorazione del limite, il gioco con il rischio, l’improvvisazione, ossia il godimento dell’imprevisto. Chiara Granta, arpa doppia Giulia Sarah Gibbons, trampoli e bastone Programma Musiche di G. M. Trabaci, A. Maione, J. Dowland, B. Pasquini, A. Scarlatti, G. F. Handel Posto a sedere non numerato 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Prova aperta per le scuole (ore 10.00) 5 € Durata 50’ senza intervallo
Venerdì 01/12 - 10:00
Santa Chiara Nuova
Laboratorio di musica medievale
Catalina Vicens
La tradizione guarda al medioevo come un periodo oscuro e di transizione verso la formazione di un linguaggio classico. Questo laboratorio interattivo vuole scardinare questo pensiero e rendere accessibili repertorio e strumenti musicali alle nuove generazioni e ai bambini in particolare, per avvicinarli a un mondo dall’estetica articolata e affascinante. a cura di Catalina Vicens Ingresso 5 € Durata 45’
Venerdì 01/12 - 10:00
Aula Magna Verri
La migliore alleata
Incontro con la poesia di Mariangela Gualtieri
«È con tremore che porto la poesia ai ragazzi e alle ragazze delle scuole. Cosa dire loro? mi preme fare intendere questo: la poesia è una forma di energia che fa bene subito, che ci è alleata, che può sostenerci in tutto quello che attraverseremo, gioia o dolore, smarrimento o ebbrezza, solitudine o incontro. Ma non potrò trascurare questo tempo che tanto ci assilla con le parole della cronaca e mai ci parla per davvero, profondamente, schiettamente. Proporrò poesie edite e inedite sulla necessità di dire un ‘noi’ che comprenda tutti i viventi, poesie sulla pace, sulla gratitudine, sulla potenza della natura non antropizzata, sulla necessità di dialogare col selvatico della terra, di proteggerlo e abitarlo. E poi sarò molto in ascolto del loro respiro, pronta anche ad improvvisare per rispondere a quello che il silenzio vorrà suggerirmi, pescando in quel grande serbatoio di versi a memoria che ancora resta ben vivo nella mia mente.» Mariangela Gualtieri Al termine del ‘rito sonoro’, dialogo con insegnanti e studenti produzione Teatro Valdoca con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena.
ESAURITO
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Orfeo Week
MATINÉE
Domenica 03/12 - 11:00
Santa Chiara Nuova
La musica nuova
Rolf & Andrè Lislevand
Noto per il suo appoccio improvvisativo e moderno alla musica antica, Rolf Lislevand una delle figure più carismatiche dell'attuale scena della musica antica, insieme al figlio André Lislevand, interprete emergente della viola da gamba, propongono un dialogo fra l'Antico ed il presente: da un lato alcuni brani di repertorio noti ma colti con una lettura vivace e innovativa, dall'altro una rivisitazione improvvisativa del repertorio liutistico e violistico per porgerli al pubblico in una veste completamente nuova. André Lislevand, viola da gamba Rolf Lislevand, tiorba e elettronica Programma J. H. Kapsberger (1580-1651) - da Libro Primo d'Intavolatura di Lauto, Roma, 1611 Toccata VI B. Gianoncelli (…-1650), da Il Liuto di Bernardo Gianoncelli, Venezia Corrente J. H. Kapsberger (1580-1651) - da Libro Quarto d'Intavolatura di Chitarrone, Roma 1640 Toccata Arpgeggiata A. Piccinini (1566-1638) - da Intavolatura di Liuto et di Chitarrone, libro primo, Bologna, 1623 Ciaccona M. Marais (1656-1728) - dalla Suite I en Ré Mineur di Deuxième Livre de Pièces de Viole, Parigi 1701 Prélude R. De Visée (1650-1725) - dalla Suite en Ré Mineur di Pièces de Théorbe, Parigi 1716 Courante I & II M. Marais (1656-1728) - dalla Suite IV en Ré Majeur di Troisième Livre de Pièces de Viole, Parigi 1711 Plainte A. Forqueray (1672-1745) - dalla Suite III en Ré Majeur di Pièces de Viole avec la Basse Continue, Parigi 1747 G. Sanz (1640-1710) Jacaras Marizapalos Santiago De Murcia (1673-1739) Tarantela C. F. Abel (1723-1787) - da The Drexel Manuscript, 29 pieces for Viola da Gamba Solo, Londra A. Piccinini (1566-1638) - da Intavolatura di Liuto et di Chitarrone, libro primo, Bologna, 1623 Toccata VI J. H. Kapsberger (1580-1651) - da Libro Quarto d'Intavolatura di Chitarrone, Roma 1640 Passacaglia Mediterranea Tarantella Posto a sedere non numerato 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Durata 50’ senza intervallo
Domenica 26/11 - 11:00
Santa Chiara Nuova
L'ultimo romano
Simone Vallerotonda
Dalla fine del Cinquecento fino al Settecento autori come Lorenzino, Kapsberger, Valdambrini, Zamboni, si firmano orgogliosamente con l’aggettivo “romano” accanto al proprio nome, dimostrandosi accomunati da uno stesso spirito compositivo fatto di densità, rigore, maestosità e schiettezza espressiva. Arciliuto e Chitarra barocca, strumenti principi del barocco, tra le mani di Simone Vallerotonda rievocano e celebrano questi compositori la cui musica ha passato i secoli senza mai invecchiare perché da sempre antica, restituendo i suoni perduti di una città che ancora oggi, forse in maniera più soffusa e nascosta, si rispecchia in essi. Simone Vallerotonda, tiorba e chitarra barocca Programma Lorenzino romano del liuto (1552-1590) Fantasia, Thesaurus Harmonicus, Köln 1603 H. Kapsberger (1580-1651) Toccata VI, Libro I d’intavolatura di lauto, Roma 1611 Gagliarda V Anonimo (XVII sec.) Passacaglia, Libro di leuto del Doni, XVII T. Marchetti romano (?- XVII sec.) Mal francese mi tormenta, Libro I d’intavolatura della chitarra spagnola,1660 F. Valdambrini romano (XVII sec.) Mamma lo scorpiò, Libro I & II di chitarra, Roma 1646 F. Valdambrini romano (XVII sec.) Passacaglia, Libro I & II di chitarra, Roma 1646 T. Marchetti romano (?- XVII sec.) Clorida, Libro I d’intavolatura della chitarra spagnola, Roma 1660 G. Zamboni romano (XVII sec.) Sonata VIII, Sonate d’intavolatura di leuto, Lucca 1718 Posto a sedere non numerato 10 € Ridotto e convenzioni 5 € Durata 50’ senza intervallo